DOMANDA
Buongiorno, ho letto su una vostra newsletter della possibilità di accedere ai permessi previsti dalla legge 104/92 per cefalea primaria cronica. In passato, ho già ottenuto l’invalidità del 46%, essendo affetto da una forma disabilitante che dura da 36 anni. A causa dei farmaci che assumevo (triptani) ho avuto due infarti (il secondo con doppio arresto cardiaco). A causa della malattia, sul lavoro sono stato emarginato e demansionato. Vorrei sapere se posso chiedere i tre mesi di permesso mensile, previsti dalla legge 104/92.
RISPOSTA
Per avere i benefici della legge 104/92 è necessario il riconoscimento dello stato di handicap grave, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della citata legge, che consta di una valutazione medico legale e di una valutazione medico-sociale della personalità e delle esigenze del soggetto portatore di handicap, nell’attica dell’inserimento sociale dello stesso. Pertanto, la persona viene considerata in modo globale e non solo limitatamente all’ambito di produttore di beni economicamente apprezzabili.
Considerando tutti questi aspetti, la legge 104 risulta ben applicabile ai soggetti affetti da cefalea primitiva cornica, perché tale patologia è fortemente disabilitante e causa difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa. Tuttavia, occorre essere in possesso di tutta la documentazione medica per verificare il livello di gravità della cefalea di cui soffre. Data la sua situazione le consigliamo di rivolgersi all’ufficio del Patronato Inca della sua zona per una valutazione complessiva del suo caso.