Coloro che presenteranno la domanda entro il 28 febbraio potranno ricevere l’Assegno Universale per i figli minori a carico già a partire dalla seconda metà del mese di marzo. A ricordarlo è l'Inps con il comunicato stampa pubblicato ieri sul sito istituzionale, precisando che per chi ne fa richiesta entro il 30 giugno saranno riconosciuti comunque gli arretrati a partire dal mese di marzo. Per le domande presentate successivamente, il sussidio spetterà a partire dal mese successivo a quello della richiesta.
L'Inps ricorda, infine, che l’assegno Unico Universale spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza).
A partire dal mese di marzo, in attuazione della normativa, cesseranno quindi le prestazioni attualmente erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le detrazioni fiscali relative. Infatti, il pagamento dell'Assegno Unico sarà corrisposto da INPS direttamente sul conto corrente bancario, sull’iban indicato dal richiedente. Per i titolari del Reddito di Cittadinanza l’assegno, invece, il sussidio verrà versato in automatico sulla carta RdC, senza bisogno di inoltrare alcuna domanda.
Ricordiamo che l'importo della prestazione varia in ragione del reddito rilevato dall'ISEE, che dovrà quindi essere aggiornato e allegato alla domanda; se non lo si presenta, agli aventi diritto sarà corrisposto comunque l'assegno minimo.
Per richiedere l'ISEE aggiornato ci si può rivolgere ai CAAF CGIL presenti sul territorio, mentre all'Inca Cgil per l'inoltro della domanda.