Anche quest’anno si avvia verso la conclusione la consueta operazione di certificazione del diritto a pensione del personale della scuola, dell’Istruzione: sono circa 28.700 le pratiche di verifica con esito positivo: circa 20.400 personale docente; circa 7.600 personale ATA; circa 400 insegnanti di Religione; circa 300 dirigenti scolastici. Lo ha comunicato l'Inps con un comunicato stampa pubblicato sul sito istituzionale, precisando che complessivamente alla data del 20 aprile è stato definito quasi il 95% delle certificazioni del diritto alla pensione in relazione alla platea interessata. Ciò permetterà al Ministero dell’Istruzione di realizzare in tempi utili le operazioni di mobilità e di immissione in ruolo del personale in funzione dell’avvio del nuovo anno scolastico.
Pertanto, anche quest’anno, sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati grazie all’intenso lavoro di squadra tra gli uffici territoriali delle due Amministrazioni e alla sinergia tra la Direzione Generale Inps e il Ministero dell’Istruzione che ha permesso, a livello centrale, attraverso una cabina di regia dedicata, di analizzare e risolvere le criticità che sono emerse nel corso delle attività di certificazione delle posizioni assicurative del personale scolastico interessato dal pensionamento.
Le sedi territoriali dell’Inps, inoltre, sono ulteriormente impegnate affinché il personale certificato riceva il trattamento pensionistico con decorrenza 1° settembre 2022, senza soluzione di continuità rispetto all’ultimo stipendio.
Rivolgendosi agli uffici territoriali dell'Inca Cgil, si possono verificare sia le posizioni assicurative individuali che la sussistenza dei requisiti pensionistici.