Più di 40mila pratiche aperte per oltre 40 mila connazionali residenti in Australia. E' questo il bilancio illustrato dal Presidente di Inca Cgil, Michele Pagliaro, nell'incontro che si è svolto ieri in Australia presso la sede di Melbourne, in occasione del 5° congresso della Confederazione Sindacale Internazionale.

Una presenza necessaria e dunque significativa quella del Patronato della Cgil, in una delle regioni del mondo dove, con le ondate migratorie, si è formata una delle più importanti comunità di nostri connazionali: attualmente sono oltre 800mila le persone che possono vantare ascendenze italiane, perlopiù provenienti dal Veneto, Calabria e Sicilia. Gli italiani residenti in Australia, infatti, rappresentano il quarto gruppo etnico presente sul territorio, dopo Inglesi, Scozzesi, Irlandesi. Una presenza storica, quindi, che si è sviluppata e sedimentata negli anni in modo significativo, che le stesse autorità locali di Melbourne hanno voluto suggellare in segno di riconoscimento e di graditudine verso l'Inca, intitolando una strada proprio al Patronato della Cgil. 

Entrando nel dettaglio delle diverse tipologie di assistenza sociale svolte dall'Inca nelle sedi di MELBOURNE, SYDNEY, ADELAIDE PERTH - FREMANTLE W.A., sono oltre 6 mila le pratiche aperte ogni anno riguardanti l'invio all'Inps della dichiarazione dei redditi (RED) individuale; adempimento obbligatorio cui sono sottoposti tutti i pensionati residenti all'estero di qualunque parte del mondo, senza la quale l'Istituto può arrivare a decurtare le prestazioni. 

Incontrando le operatrici e gli operatori dell'Inca Australia, il Presidente Pagliaro ha sottolineato l’impegno del Patronato della Cgil per il futuro di rafforzare le relazioni tra le sedi italiane ed estere perchè solo in questo modo si possono costruire nuove opportunità di tutela individuale per rispondere ancora di più ai bisogni vecchi e nuovi degli assistiti.