Quello per il riconoscimento di una malattia professionale e in particolare di un tumore causato dal proprio lavoro è spesso un percorso a ostacoli. Analizzare le dimensioni e le caratteristiche di questo fenomeno e, soprattutto, fornire gli strumenti per un’efficace tutela del lavoratore è l’obiettivo che si pone l’Inca Cgil, il più importante patronato italiano, che nelle giornate dell’11 e 12 maggio terrà a Perugia un importante seminario di studio e confronto, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Perugia, dal titolo “Il difficile percorso nel riconoscimento delle neoplasie professionali”.
"In Italia – spiega Sara Palazzoli del Collegio di Presidenza Inca Cgil – la percentuale di decessi per tumore riconducibile a origine professionale, a cancerogeni presenti in attività lavorativa, è importante ed è drammaticamente urgente dare una svolta alla situazione. Ma si denuncia troppo poco e vengono riconosciuti pochissimi tumori di origine professionale. La nostra iniziativa ha l’obiettivo di far emergere l’origine professionale di alcuni tumori, accendere i riflettori sul tema del riconoscimento delle neoplasie professionali e mettere in campo un’efficace e corretta tutela per la lavoratrice e il lavoratore esposti a determinati prodotti o che svolgono la propria attività in ambienti insalubri”.
Il seminario, che vedrà la partecipazione di medici, giuristi, ed esperti del patronato Inca, si svolgerà nella prima giornata (11 maggio, dalle ore 14.30) presso l’aula 2 del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia (via Pascoli), e nel secondo giorno (12 maggio, dalle ore 9.00) presso l’aula Magna dell’Ateneo (piazza Università).