Dal rischio di dover rinunciare alla pensione al riconoscimento dell’assegno, con un conguaglio di oltre 40.000 euro di arretrati. È successo a un uomo, titolare di assegno sociale, che si è rivolto all’Inca Cgil di Ragusa per risolvere una questione previdenziale complessa che si trascinava da tempo e travalicava i confini nazionali.

La persona aveva già fatto numerosi tentativi, tutti vani, di accedere alla pensione di vecchiaia. Una vicenda che ormai sembrava destinata a concludersi con un nulla di fatto. Tuttavia, dall’analisi approfondita della posizione contributiva, è emerso che il richiedente non solo aveva maturato anni di contribuzione in Italia, ma vantava anche un numero consistente di contributi versati in Germania.

Questo elemento, che inizialmente era stato trascurato, è risultato decisivo. Il Patronato Inca ha dunque ha ricostruito la vicenda, avviando l’interlocuzione con gli enti previdenziali interessati, ed è riuscito non solo a far riconoscere il diritto alla pensione di vecchiaia, ma anche a ottenere per l’assistito un conguaglio di oltre 40.000 euro di arretrati. 

La vicenda testimonia l’importanza di un’assistenza competente, personalizzata e orientata alla tutela concreta dei diritti dei lavoratori e dei pensionati. Per questo, non solo chi ha maturato periodi lavorativi in Italia e all’estero, ma anche chi ha qualsiasi dubbio riguardo alla propria pensione, deve fare un’attenta verifica della propria storia previdenziale. Inca Cgil, a Ragusa e in tutta Italia, è al servizio delle cittadine e dei cittadini per il riconoscimento dei propri diritti.