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Si è conclusa a Rimini l’edizione 2025 del Seminario dei Medici Convenzionati INCA CGIL, due giornate di approfondimento dedicate alla tutela della salute: un impegno che per INCA dura 80 anni. Dai danni da lavoro emergenti alla riforma della disabilità. L’iniziativa ha riunito esperti, medici legali, professionisti della ricerca e rappresentanti istituzionali, offrendo un quadro aggiornato sulle trasformazioni in corso nel sistema di tutela, dai danni da lavoro alla riforma della disabilità.

Focus su rischi emergenti e danni da lavoro

I lavori si sono aperti il 3 dicembre con l’intervento di Paola Rossi, responsabile dell’Ufficio Medico Legale di INCA CGIL, che ha sottolineato il ruolo strategico dell’INCA nella tutela medico-legale. A seguire, Fabio Manca, coordinatore del Collegio Medico Legale di INCA, ha illustrato le evoluzioni normative Inps e il quadro Inail, evidenziando opportunità e criticità.

Una particolare attenzione è stata dedicata ai tumori professionali e allo stress lavoro-correlato, temi affrontati da Alessandra Ambrosco, responsabile del dipartimento Tutela del Danno alla persona del Patronato, e approfonditi poi da Carolina Mensi, che ha presentato le attività dei tre Centro Operativi Regionali lombardi, di cui è responsabile, nella sorveglianza epidemiologica.

Il contributo del mondo della ricerca è stato al centro dell’intervento di Daniele Mandrioli, direttore di ricerca presso l’Istituto Ramazzini, con un focus sul valore delle evidenze scientifiche nella prevenzione delle esposizioni cancerogene.

La salute mentale nei contesti professionali è stata analizzata da Emanuele Caroppo, psichiatra, responsabile SRTR-e Gozzano UOC Salute Mentale D6, che ha illustrato strumenti e approcci per diagnosi e tutela dello stress professionale.

Nel pomeriggio, Marta Clemente, dirigente INAIL, ha approfondito l’evoluzione delle neoplasie professionali. La sessione si è conclusa con un dibattito con il pubblico, moderato da Marco Sgarbazzini, direttore del dipartimento di Medicina Legale dell’ASL Roma 6, e con le considerazioni finali di Sara Palazzoli, del collegio di presidenza di INCA.

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La riforma della disabilità

La giornata del 4 dicembre è stata dedicata alla riforma della disabilità. Giuseppe Colletti, responsabile del dipartimento di Sicurezza Sociale di INCA, ha presentato i risultati del primo anno di sperimentazione della nuova procedura di valutazione. La sessione successiva ha approfondito la certificazione introduttiva e valutativa, con la relazione di Luigi Lista, esperto medico legale. A seguire, i due rappresentanti del coordinamento medico legale di INPS Giuseppe Fatigante e Andrea Cavalli hanno affrontato rispettivamente i temi della sperimentazione della valutazione di base della disabilità e dall’analisi degli aggiornamenti medico-legali Previdenziali 2025. Successivamente, Cristiana Brambilla, componente del coordinamento medico legale di INCA, ha illustrato le evidenze emerse dopo un anno di applicazione della certificazione valutativa.

I lavori si sono chiusi con il dibattito guidato da Gian Aristide Norelli, professore emerito di Medicina Legale già docente ordinario presso l’Università di Firenze, e con le conclusioni affidate ad Anna Bilato, del collegio di presidenza di INCA che ha evidenziato l’impegno continuo dell’istituto nel garantire una tutela adeguata, moderna e coerente con i cambiamenti sociali e sanitari in atto.

Un impegno confermato

Il seminario ha riaffermato il valore della collaborazione tra professionisti, istituzioni e ricerca scientifica, confermando la volontà dell’Inca di proseguire nel lavoro di aggiornamento e rafforzamento della tutela dei lavoratori e delle persone con disabilità.