Procedura per riesame delle domande respinte
Con il messaggio n. 2715/2020, l'Inps comunica che chi si è visto respingere la domanda di indennità, qualora ritenga di avere comunque i requisiti, può chiedere il riesame del provvedimento utilizzando la procedura internet già disponibile, allegando la relativa documentazione attestante il possesso dei requisiti.
Per procedere, il richiedente dovrà essere in possesso di una delle seguenti credenziali:
•PIN ordinario o dispositivo rilasciato dall’INPS;
•SPID di livello 2 o superiore;
•Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
•Carta nazionale dei servizi (CNS).
Per inoltrare la domanda, l’utente dovrà accedere all’apposita sezione della pagina web “Richiesta di riesame”, che mostra le informazioni relative alla richiesta presentata e il provvedimento di rigetto. Una volta completata e inoltrata, la domanda verrà protocollata e le informazioni ad essa correlate, ivi incluse le informazioni sullo stato di lavorazione, verranno rese disponibili nella medesima sezione del sito web.
La richiesta di riesame potrà essere presentata anche tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). A tale scopo l’utente dovrà essere munito di PIN ovvero, per i possessori di SPID, CIE o CNS, di PIN Telefonico generato mediante l’apposita funzione disponibile nella sezione personale MyINPS del portale istituzionale.
Infine, l'Inps ricorda che la domanda può essere fatta anche avvalendosi dei servizi gratuiti degli Enti di Patronato ai quali, in deroga al regolamento ministeriale n. 193/2008, attuativo della legge 30 marzo 2001, n. 152, è concesso di acquisire il mandato di patrocinio in via telematica fino alla cessazione dello stato di emergenza sanitaria, fermo restando l'obbligo di regolarizzarlo una volta cessata l'attuale situazione emergenziale.