Dal 1° ottobre, il Pin Inps sarà sostituito da Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione.  A partire da quella data, l'Istituto non rilascerà il tradizionale codice alfanumerico. A comunicarlo è lo stesso Istituto in una nota pubblicata sul sito, nella quale spiega come tale passaggio rafforza il diritto dei cittadini alla semplificazione dei rapporti con la Pubblica amministrazione, rendendo anche operative le politiche nazionali di digitalizzazione aperte oramai agli sviluppi europei. Lo Spid, infatti, consente agli utenti di interagire non solo con l'Inps, ma con l'intero sistema pubblico e con soggetti privati aderenti. 

L'Inps avverte che i Pin in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria, la cui data verrà successivamente definita.  L'Istituto, inoltre, aggiunge che il passaggio da PIN a SPID non ha effetti sul servizio di PIN temporaneo. Gli utenti che accedono ai servizi INps attraverso le credenziali SPID, CNS (Carta Nazionale dei SErivzi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) potranno, infatti, continuare a chiedere il PIN telefonico temporaneo, utile per la fruizione dei servizi tramite Contact center. Attraverso la funzionalità "PIN TELEFONICO" presente su MyInps è possibile scegliere di generare un PIN temporaneo la cui validità può essere di un giorno, una settimana, un mese o tre mesi. 

Il PIN dispositivo sarà mantenuto per gli utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID, come minori di diciotto anni, le persone che non hanno documenti di identità italiana o quelle soggette a tutela, curatela o amministrazione di sostegno, per i soli servizi loro dedicati. Tutti  gli altri utenti dovranno, pertanto, dotarsi di credenziali di autenticazione alternative al PIN.