Mercoledì 4 novembre, al Ministero delle Infrastrutture, è stato siglato il protocollo d’intesa con imprese e parti sociali sulla sicurezza nei cantieri ferroviari. L’accordo, firmato dal ministro Paola De Micheli, dagli amministratori delegati di Fs Italiane e Rete Ferroviaria Italiana, e dai segretari di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, prevede di realizzare iniziative per la sicurezza dei lavoratori attraverso tavoli periodici di confronto
Obiettivo principale è garantire l'interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza, individuando un metodo condiviso basato sull'informazione e sul confronto tra il committente e le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali del settore costruzioni.
In particolare, l’accordo punta sulle iniziative di prevenzione antinfortunistica, prevedendo la convocazione di incontri periodici volti al superamento di eventuali criticità in tema di diritti dei lavoratori, di sicurezza, di continuità produttiva del cantiere e del rispetto del cronoprogramma di realizzazione dell'opera. Inoltre, già a partire dalle prime fasi progettuali, verranno individuati gli obblighi dell'appaltatore a tutela dei lavoratori, per poi essere definiti nella fase di progettazione definitiva e consolidati infine nel Piano della sicurezza e coordinamento posto a base di gara. Rfi si impegna a inserire, nei contratti e nel capitolato d'appalto, clausole specifiche a tutela dei lavoratori, che permetteranno loro di beneficiare del trattamento economico e normativo stabilito dal contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto dalle principali organizzazioni sindacali.
Per la ministra De Micheli, la firma di questo protocollo è un'ulteriore e importante conferma dell'inderogabilità del principio della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. Un principio che da sempre ha guidato le nostre scelte e che ora, più che mai, è una priorità per il Paese per proteggere i cantieri e garantire la sostenibilità delle opere e l'efficienza degli investimenti pubblici. È necessario promuovere una vera e propria cultura della sicurezza e della legalità contro ogni rischio di infiltrazione malavitosa".
Apprezzamento dalle parti sociali e dai vertici aziendali. Per i segretari generali di Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, "il protocollo ha il merito di mettere il rispetto del contratto nazionale edile, la trasparenza nelle assunzioni, la lotta agli infortuni e alle illegalità al centro della ripartenza.” L'amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, ha dichiarato che “il protocollo permette di fare un ulteriore passo avanti nella promozione dei nostri principi di sicurezza e legalità, aprendo un canale informativo diretto con le organizzazioni sindacali”, mentre l'amministratore delegato del gruppo Fs Italiane, Gianfranco Battisti ha anticipato che “sono già stati avviati specifici progetti mirati a coinvolgere attivamente il nostro personale per migliorarne la capacità di percezione del rischio, educandolo all'adozione di comportamenti sicuri."