Per il personale della scuola che intende andare in pensione, con effetto a partire dal 1°settembre 2021, scade lunedì 7 dicembre 2020 il termine di presentazione delle domande di cessazione dal servizio. Interessati alla scadenza il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico ausiliario, gli insegnanti di religione e quelli che svolgono il servizio all’estero.
A ricordarlo in una intervista pubblicata oggi su collettiva.it Anna Fedeli, della Flc Cgil, che in questi mesi, insieme ad Inca e Spi Cgil, ha aperto sportelli territoriali per aiutare i lavoratori e le lavoratrici del settore, invitandoli a rivolgersi alle sedi sindacali e di patronato per controllare la posizione assicurativa individuale ed evitare di giungere impreparati al momento vero e proprio del pensionamento.
Al momento non è prevista alcuna proroga della scadenza, nonostante il sindacato della scuola della Cgil l’abbia ripetutamente chiesta, considerando l’emergenza sanitaria e la data troppo stringente rispetto alla mole di persone interessate. “In 43mila hanno fatto domanda lo scorso anno – spiega la sindacalista -, le stime quest’anno si aggirano intorno a 50mila, complici le difficoltà dovute a didattica a distanza e rischio contagio. In molti si sarebbero decisi ad andare in pensione sfruttando quota 100”.
Salvo decisioni dell’ultima ora, dunque, mancano tre giorni. Per questa ragione, Flc, Spi e Inca rinnovano l’invito sottolineando l’importanza di una consulenza previdenziale adeguata. Un lavoro di squadra nel quale Flc e Spi aiutano il lavoratore a ricostruire la propria carriera, considerando eventuali ricongiunzioni o riscatti chiesti, conteggiando eventuali periodi di maternità nel caso delle lavoratrici, il servizio militare nel caso dei lavoratori. Documenti fondamentali su cui intervengono gli operatori del Patronato per verificare la sussistenza dei requisiti pensionistici e inoltrare correttamente la vera e propria domanda di pensione all’Inps.
“Noi – spiega Gabriela Mella, coordinatrice dell’Area Previdenza dell’Inca – utilizzando la documentazione acquisita dal sindacato di categoria e quello dei pensionati, forniamo una consulenza sulla posizione assicurativa; esaminiamo la loro carriera e definiamo se hanno maturato il requisito entro il 31 agosto o il 31 dicembre, per l’anno di pensionamento, quindi con decorrenza dal primo settembre dell’anno successivo. Una volta stabilito che il diritto sussiste, riceviamo il lavoratore che ha già provveduto a presentare l’istanza di cessazione dal servizio o lo informiamo su come portarla a termine correttamente, e procediamo alla presentazione della domanda di pensione”.
Nel rispetto delle norme anticovid-19, Flc Cgil, Spi Cgil e Inca riceveranno il pubblico soltanto per appuntamento. E’ possibile avere le informazioni necessarie sui siti istituzionali: www.flcgil.it; www.spi.cgil.it ; www.inca.it