Per i genitori che hanno già presentato domanda del bonus baby sitting, la cui procedura di accoglimento non è stata ancora completata, c’è tempo fino al 28 febbraio per registrarsi sul sito dell’Inps nella piattaforma delle prestazioni occasionali (libretto famiglia). Operazione propedeutica, in caso di accoglimento dell’istanza, per poter ottenere effettivamente il pagamento del sussidio da parte del genitore beneficiario (utilizzatore). Il termine è stato allineato con quello stabilito per il nuovo bonus per servizi di baby-sitting nelle cosiddette zone rosse, come previsto dal D.L. n. 149/2020.
A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico con il messaggio n. 101 del 13 gennaio 2020, precisando che la proroga interessa in particolare coloro che hanno fatto domanda per l’acquisto di servizi di baby sitting tra il 5 marzo e il 31 agosto, i cui termini sono già scaduti, lasciando un residuo di pratiche ancora inevase. Nel messaggio, l’Inps precisa che le istruttorie saranno completate entro il 12 febbraio prossimo.
Ricordiamo che il bonus è una misura di sostegno alle famiglie, introdotta con il decreto “CuraItalia” (n. 18/2020”, poi confermato con il successivo n. 34/2020 “decreto Rilancio”), per aiutarle nell’acquisto di servizi di baby sitting, durante il periodo di sospensione delle attività didattiche dei propri figli. L’importo del sussidio varia in ragione della categoria di appartenenza del lavoratore, fino ad un massimo complessivo di 1.200/2.000 euro.