PREMESSA
Con le riforme degli anni 90 si affianca al sistema di previdenza pubblico obbligatorio (cosiddetto primo pilastro) la previdenza complementare (secondo pilastro). Scopo della previdenza complementare è quello di integrare e non sostituire la previdenza pubblica al fine di assicurare più elevati livelli di copertura previdenziale. L’Inca, grazie alle convenzioni sottoscritte con alcuni Fondi, offre i servizi per l’iscrizione e l’erogazione delle prestazioni previste dagli Statuti di ciascun Fondo.
Le caratteristiche principali della previdenza complementare sono:
- volontarietà: l’adesione è libera e volontaria;
- complementarietà: viene istituita laddove è presente un regime di assicurazione obbligatoria;
- capitalizzazione individuale: i contributi versati da ciascun aderente confluiscono nella posizione pensionistica individuale e sono investiti nel mercato finanziario;
- sistema di controlli e vigilanza: i Fondi pensione sono vigilati e controllati dalla COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione).
Le principali forme di previdenza complementare sono:
- Fondi pensione negoziali (detti anche Fondi chiusi) sono istituti attraverso la contrattazione collettiva (contratti e accordi collettivi, anche aziendali) e i destinatari sono le lavoratrici e i lavoratori, cui si applica il contratto o l’accordo collettivo;
- Fondi pensione aperti, sono istituiti da operatori finanziari (banche, compagnie di assicurazione, società di gestione del risparmio, ecc.). L’adesione può essere su base collettiva o individuale;
- Fondi pensione preesistenti, già istituiti alla data del 15 novembre 1992 (entrata in vigore della legge n. 421/1992). L’adesione avviene su base collettiva e sono prevalentemente rivolti al settore bancario, assicurativo;
- Fondi pensione regionali, istituiti o promossi dalla Regione e operanti nel territorio di competenza della Regione stessa;
- Forme pensionistiche individuali, attuate mediante la stipulazione di contratti di assicurazione sulla vita con finalità previdenziali. L’adesione avviene su base individuale e sono promosse da compagnie assicurative.
Caratteristiche e destinatari dei Fondi pensione negoziali:
- non hanno scopo di lucro;
- hanno una struttura associativa;
- riconoscono un ruolo alle parti sociali;
- hanno una governance ispirata al principio della democrazia rappresentativa dei soci.
Per quanto riguarda, inoltre, gli schemi di funzionamento sono a contributo definito (ovvero, sono definiti i contributi mentre le prestazioni dipenderanno dai versamenti effettuati e dai risultati della gestione finanziaria).
Possono iscriversi al Fondo pensione negoziale:
- lavoratrici e lavoratori dipendenti, privati e pubblici ai quali si applica il contratto o accordo collettivo di riferimento;
- soci lavoratori e lavoratrici delle cooperative, anche unitamente ai dipendenti delle stesse, ai quali si applica il contratto o accordo collettivo di riferimento;
- familiari fiscalmente a carico dell’aderente al Fondo pensione negoziale.