Per i nuclei familiari monoparentali e monoreddito, che abbiano figli a carico con una disabilità non inferiore al 60% è riconosciuto un contributo mensile, fino alla misura massima di 500 euro netti, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. L'Inps, con la circolare n. 39/2022, fornisce le prime indicazioni operative in merito alla misura introdotta con la legge di bilancio 2021 (n. 178/2020).
Nella comunicazione, l'Istituto previdenziale precisa che per “nuclei familiari monoparentali”, si intende quelli caratterizzati dalla presenza di un solo genitore con uno o più figli disabili carico. Per poter accedere al beneficio, il genitore richiedente deve risultare disoccupato, oppure con un reddito da lavoro dipendente non superiore a 8.145 euro annui o 4.800 euro annui se derivante da lavoro autonomo. Rientra tra i potenziali aventi diritto anche il genitore monoreddito, cioè colui che ricava tutto il proprio reddito esclusivamente dall'attività lavorativa anche se prestata a favore di una pluralità di datori di lavoro, ovvero che sia percettore di un trattamento pensionistico previdenziale. Si tiene conto perciò della percezione di eventuali altri trattamenti assitenziali, mentre si prescinde, in ogni caso, dall'eventuale proprietà della casa di abitazione.
Per richiedere il sussidio, le domande si possono presentare dal 1° febbraio al 31 marzo di ogni anno. Soltanto per quest'anno, precisa l'Inps,il genitore richiedente può fare domanda anche per gli arretrati relativi al 2021, fermo restando il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa: oltre allo stato di disoccupazione e di appartenenza ad un nucleo familiare monoreddito e monoparentale, la residenza in Italia e un valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), in corso di validità, non superiore a 3.000 euro. Per i richiedenti stranieri extracomunitari, il requisito della residenza viene soddifatto se si è in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Sono considerati a carico i figli fino al compimento dei 24 anni se hanno un reddito non superiore a 4.000 euro e i figli di età superiore a 24 anni se hanno un reddito non superiore a 2.840,51 euro.
L'Importo del sussidio, in caso di accoglimento della domanda da parte dell'Inps, sarà liquidato, con cadenza mensile, per un importo pari a 150 euro al mese e sarà riconosciuto dal mese di gennaio per l’intera annualità. La somma raddoppia in presenza di due figli disabili a carico; se più di due il sussidio può arrivare ad un massimo di 500 euro mensili.
Per verificare la propria situazione familiare e inoltrare le richieste gli interessati possono rivolgersi alle sedi Inca territoriali