Si è svolto ieri presso l’ambasciata italiana di DaKar l’incontro tra il Presidente dell’INCA Nazionale Michele Pagliaro e l’Ambasciatore del Senegal Giovanni Umberto De Vito per un confronto sulla collaborazione in essere tra l’INCA e l’Ambasciata italiana, che già ad oggi risulta essere molto proficua, e con rapporti consolidati e collaborativi.

Durante la riunione è stata condivisa l’opportunità di sviluppare ulteriormente la cooperazione, che attualmente coinvolge altri 6 paesi confinanti. Per questa ragione, si sono gettate le basi per concrete ipotesi di progetti futuri. E’ stato inoltre affrontato il tema molto sentito dagli assistiti di Inca, che è quello dei tempi di attesa nel disbrigo delle pratiche consolari.

L’Ambasciatore ha sottolineato che il tema è molto complesso e che può trovare una soluzione definitiva unicamente attraverso un processo di ammodernamento e digitalizzazione degli uffici anagrafici del Senegal. Inoltre, la CGIL, insieme all’Inca, ha avanzato la richiesta di poter essere di supporto all’ambasciata anche con delle convenzioni specifiche.  

La visita, quindi, ha gettato le basi soprattutto per realizzare una maggiore sinergia nelle relazioni, con il coinvolgimento dei Ministeri degli Esteri,  dell’Interno e del Lavoro, per risolvere le problematiche di carattere previdenziale, riferite alla mobilità e al lavoro e alla Convenzione bilaterale tra Italia e Senegal, per fare in modo che i lavoratori Senegalesi con un percorso lavorativo in Italia possano fare valere i contributi previdenziali mediante l’istituto della totalizzazione.

Dal canto suo, l’Ambasciatore ha espresso apprezzamento per l’attività di informazione svolta dall’Inca, anche attraverso i canali di comunicazione televisive, in trasmissioni molto seguite, con la finalità di far conoscere i diritti e i doveri di coloro che si muovono in direzione dell’Italia o al ritorno in patria. Vivo apprezzamento ha espresso anche per  l’attività svolta dal Patronato della Cgil, attraverso il Progetto del  FAMI  Form@2, progetto di cui l’INCA è capofila.

Il Presidente dell’Inca Michele Pagliaro ha definito l’incontro molto importante e proficuo, che sicuramente darà l’opportunità di ampliare e rafforzare l’impegno reciproco per la tutela e la salvaguardia dei diritti dei nostri connazionali presenti in Senegal e dei cittadini senegalesi migranti.

 Nella stessa giornata, il Presidente Inca, Michele Pagliaro, insieme alla delegazione dell’area internazionale, ha visitato la sede del Patronato di Dakar.  ”Dopo due anni di pandemia - ha spiegato Pagliaro rivolgendosi alle operatrici e agli operatori di Inca - è importante il confronto in presenza con le nostre strutture all’estero e maggiormente con quelle investite dalle problematiche relative al fenomeno delle migrazioni". "La comunità Senegalese in Italia - ha ricordato - rappresenta circa 110.000 persone; quindi, il dialogo e l’integrazione sono fondamentali per poter portare più diritti in questa parte del mondo.”

L'incontro è stato anche l'occasione per avere un aggiornamento sull'andamento del Progetto  FORM@2, che si è posto l'obiettivo di qualificare e facilitare i percorsi di ricongiungimento familiare attraverso la formazione pre-partenza. Tale progetto ha messo a disposizione dei beneficiari un sistema di servizi integrati, ponendo particolare attenzione alle questioni concernenti la conoscenza della lingua, l’educazione civica e lo studio del patrimonio culturale e valoriale del Paese di destinazione. Inoltre, è stato evidenziato come il Progetto  FORM@2, insieme ai partner Anolf e  Acli, abbia raggiunto l’obiettivo di formazione di oltre 400 persone, di cui 350 raggiunti da parte dell'Inca.

Oltre alle attività istituzionali, tra le altre si evidenzia l'assistenza a circa 400 pensionati all'anno, la sede del Patronato INCA in Senegal effettua altre pratiche consolari afferenti gli adempimenti per il rilascio e rinnovo dei passaporti, la trascrizione degli atti di nascita e di matrimonio.  Il Presidente Pagliaro nel ringraziare tutti gli operatori della Sede Inca Senegal per il lavoro e l'attenzione profusi in favore dei migranti, ha anche annunciato lo sviluppo di ulteriori progetti futuri.