Nei giorni scorsi, in occasione della missione dell’Inca nazionale in Brasile, una delegazione del Patronato Inca Cgil è stata ricevuta dai consoli generali di Rio de Janeiro e di San Paolo, rispettivamente Massimiliano Iacchini e Domenico Fornara. La delegazione Inca, guidata dal suo Presidente Michele Pagliaro era composta dalla presidente di Itaca, Valeria Ferrazzo, il responsabile del dipartimento estero Giuseppe Peri e la presidente di Inca Brasile, Valeria De Amorim, appena nominata.
Le tematiche affrontate hanno riguardato il lavoro fondamentale e la collaborazione tra l'attività del Consolato e quella di tutela individuale svolta dall'Inca, che permette un lavoro in sinergia in particolare per quanto riguarda l'acccertamento di esistenza in vita dei pensionati, nostri connazionali residenti in Brasile, e tutto ciò che ruota alle prestazioni di welfare.
Tra i temi affrontati nell’incontro anche le criticità che rendono farraginoso l'esercizio dei diritti, come ad esempio le lunghe attese per il riconoscimento della cittadinanza italiana, le cui pratiche hanno tempi di definizione sempre più lunghi. Una difficoltà che interessa circa 700 mila italiani in Brasile, tanti sono i residenti, oltre 280 mila solo nello Stato di San Paolo, ma si stima in circa 30 milioni i brasiliani che nel loro albero genealogico hanno un parente italiano. Anche in Italia vivono oggi circa 150 mila brasiliani. C’è un interscambio molto intenso e importanti investimenti di società italiane in Brasile in diversi settori.
Nell'incontro, il console di Rio ha sottolineato come sia difficile gestire i flussi, considerando il numero considerevole di richieste: solo a Rio sono circa 95 mila. "Si riscontrano difficoltà oggettive, concrete e di diversa natura - ha detto-. Peraltro, le persone richiedenti la cittadinanza italiana appartengono a generazioni successive alle prime ondate migratorie, con pochissimi legami con l’Italia. Il suo omologo a San Paolo ha sottolineato come si stia "investendo in nuovi progetti per aumentare la produttività del lavoro, utilizzare meglio le risorse a disposizione, snellire alcune procedure, migliorare la comunicazione e offrire servizi consolari migliori all’utenza". A quest'ultimo incontro ha partecipato anche la coordinatrice dell’Inca Brasile Ana Serra
Su questi argomenti, il Presidente dell’Inca Nazionale Michele Pagliaro ha garantito la massima collaborazione del patronato della Cgil per lavorare con rinnovata sinergia, con l’obiettivo di rendere più fluido l’iter del riconoscimento dei diritti richiesti dai nostri connazionali.