Con il primo click day del 2 dicembre sarà avviata la corsa per i nuovi ingressi dei lavoratori stranieri secondo quanto stabilito dal Decreto Flussi, triennale 2023-2025, (Dpcm 27 settembre) pubblicato in Gazzetta ufficiale il 3 ottobre scorso. Entro il 2025, sono stati stabiliti 452 mila nuovi ingressi, di cui 136 mila per il 2023. Tra le novità rilevanti è che è riservata una quota per il settore dell’assistenza familiare e sociosanitario, pari a 9.500 addetti per ogni anno.

Le domande, che potranno essere inoltrate a partire dal primo click day del 2 dicembre, interesseranno 33 paesi:

  • 10 dell’Europa dell’Est, quali l’Albania, Bosnia Erzegovina, Georgia, Kosovo, Moldavia, Montenegro, Repubblica di Macedonia del nord, Serbia e Ucraina; 
  •  13 paesi dell’Africa: Algeria, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Gambia, Ghana, Mali, Marocco, Mauritius, Niger, Nigeria, Senegal, Tunisia; 
  • 3 paesi dell’America Latina: El Salvador, Guatemala, Perù;
  • 7 paesi dell’Asia: Bangladesh, Repubblica di Corea, Filippine, Giappone, India, Pakistan, Sri Lanka.

Oltre al click day del 2 dicembre, riservato a 25 mila lavoratori subordinati non stagionali, provenienti dai paesi con cui l’Italia ha già specifici accordi collaborazione, sono previsti altri due appuntamenti. il 4 dicembre per tutti gli altri lavoratori non stagionali, provenienti da paesi per i quali entreranno in vigore analoghe intese; il terzo, e ultimo click day cadrà il 12 dicembre, che riguarderà 82 mila stagionali.

L'Inca ricorda che, per quanto riguarda le modalità e la documentazione richieste dobbiamo aspettare le circolari attuative.