È stata avviata a Bruxelles il 16 marzo scorso la seconda fase del progetto “Antenor-famiglie in movimento”. Itaca, in collaborazione con il COM.IT.ES di Bruxelles e la Filef, si propone di realizzare un progetto (finanziato dal Ministero degli Affari Esteri) di analisi e supporto alla nuova emigrazione italiana, con particolare riferimento alle famiglie. Lo scopo è quello di delineare una mappatura del fenomeno migratorio, fornendo anche un’adeguata informazione per individuare i bisogni specifici e facilitare per questa via la loro integrazione in Belgio.

Nello dettaglio l’obiettivo è rafforzare l’inclusione delle famiglie che dall’Italia si spostano in Belgio, compresi i cosiddetti migranti di rimbalzo, che dopo essere arrivati in Italia dall’estero e aver risieduto per alcuni anni, decidono di trasferirsi nel Belgio alla ricerca di migliori condizioni di vita e di lavoro. Il fine è quello di promuovere una maggiore consapevolezza dei diritti, sia espressi che inespressi, costruendo una rete di attori disponibili ad integrare e mettere in sinergia una gamma di servizi culturali, sociali, ludico-ricreativi e di patronato, a beneficio della platea di riferimento prima della partenza e all’arrivo.

 

L’evento di apertura si è aperto con i saluti della Presidente del Comites, Alessandra Buffa, ed è proseguito con Valeria Ferrazzo, Presidente di Itaca, che ha illustrato un focus sull’emigrazione italiana all’estero, sottolineando l’importanza del riavvio di questo progetto.

 

Dopo i dovuti ringraziamenti rivolti al Comites di Bruxelles e i partner, che prendono parte al progetto per l’impegno e la competenza messi a disposizione è intervenuta Stefania Radici, in qualità di coordinatrice, che si è occupata di rimodellare e riorganizzare il progetto.

 

L’iniziativa si è sviluppata successivamente con il contributo della coordinatrice che ha avuto modo di rappresentare le azioni e gli obiettivi di Antenor, al quale sono seguiti gli interventi degli altri partner. A seguire si sono tenuti dei tavoli tematici con le famiglie che hanno partecipato all’iniziativa su diversi argomenti come scuola, l’educazione, le attività extra scolastiche, i servizi e i diritti sociali delle famiglie.

 

Si è trattato di un evento interattivo e dinamico, con degli atelier, ma anche con letture in italiano per i bambini e un villaggio associativo per gli adulti, che ha reso l’evento davvero speciale per le famiglie, che hanno potuto conoscere quali strumenti usare per affrontare le difficoltà di inserimento nel lavoro e nella vita quotidiana.

 

Per Itaca e per l’Inca è fondamentale cogliere l’opportunità della gestione di progetti transnazionali per continuare ad analizzare il fenomeno della nuova emigrazione italiana e facilitare l’integrazione socioeconomica dei cittadini italiani in mobilità nei paesi di accoglienza.