Vincenzo Sgalla è il nuovo presidente di Inca Belgio. La nomina è avvenuta a Bruxelles il 29 ottobre 2024, alla presenza di Michele Pagliaro, presidente di Inca. Nel Paese, cuore pulsante dell’Europa e sede di istituzioni cruciali come l’UE e la NATO, la presenza delle comunità italiana è di circa 280 mila persone (dati AIRE 2022), con Inca che assiste ogni anno oltre 15 mila italiani residenti con un significativo numero di pratiche.
Vincenzo Sgalla è stato per otto anni segretario generale della Cgil Umbria. Operaio della Perugina, è entrato nel mondo sindacale prima come delegato dei lavoratori part time e poi come coordinatore della Rsu di San Sisto dal 1997 al 2000, nella fase della riorganizzazione di Nestlé a Perugia. Successivamente, è stato funzionario regionale per gli alimentaristi della Cgil. Nel 2005 è stato eletto segretario generale della Flai Cgil regionale, ruolo ricoperto fino al 2010 quando ha assunto la guida della Camera del Lavoro di Perugia. Nel 2015 diventa segretario generale regionale.
Gli italiani in Belgio sono ormai una presenza storica. L’emigrazione verso il Paese era iniziata già a fine Ottocento, ma la più grande ondata è avvenuta nel primo dopoguerra, con l’Italia prima nazione a inviare famiglie a lavorare in Belgio, nell’ambito di accordi bilaterali per lo scambio tra manodopera e carbone. Un flusso che non si è arrestato, passando dalla manodopera – principalmente minatori – a lavoratori di alto livello che decidevano di trasferirsi in Belgio per ricercare condizioni di vita e di lavoro migliori. Oggi Bruxelles, oltre a essere una sede istituzionale internazionale, è un crocevia di storia, cultura, arte e politica internazionale, dove si incontrano un mosaico di lingue e di tradizioni.
In questo contesto, nel 1954, nasce e si sviluppa Inca Belgio, che si è radicata negli anni fino ad arrivare a 8 sedi: oltre a Bruxelles, l’istituto è presente a Laeken, Charleroi, La Louvrère, Morlanwelz, Liegi, Genk e Mons.
“La nomina di Vincenzo Sgalla è stata fatta nell’ottica di dare ulteriore slancio all’attività di tutela ed assistenza che Inca Belgio offre ormai da 70 anni. C’eravamo durante il disastro di Marcinelle del 1956. Ci siamo oggi in un Paese profondamente cambiato, continuando a sostenere la comunità italiana presente sul territorio per tutelarla e assisterla – ha dichiarato Michele Pagliaro, presidente di Inca – Ringraziamo Stefano Tricoli, che lascia l’incarico, per il grande impegno profuso negli anni”.
“La presidenza di Inca Belgio è una sfida che accolgo con entusiasmo – ha aggiunto il neo presidente Vincenzo Sgalla – Sono certo di poter contare sulla passione e sulla competenza dei funzionari e degli operatori che hanno permesso e stanno permettendo a tante lavoratrici e lavoratori che risiedono in questo Paese di tutelare i propri diritti. Il nostro obiettivo è rafforzare la presenza di Inca e l’azione di tutela e assistenza in questo Paese, anche intraprendendo nuovi percorsi per rispondere prontamente ai bisogni di oggi e di domani dei nostri connazionali”.