Quella di ieri è stata una giornata di novità importanti, per l’INCA in Germania. Nel primo pomeriggio, l’assemblea dei soci ha nominato nuovo Presidente del Patronato della Cgil Germania Franco Martini, attualmente Presidente del Direttivo Nazionale della CGIL, in sostituzione di Carlo Ghezzi, che lascia l'incarico dopo sette anni.

Presenti alla nomina, il Presidente dell’INCA CGIL Michele Pagliaro, Emanuele Galossi (Coordinamento Area Migrazioni e Mobilità Internazionali INCA Nazionale), Andrea Malpassi (Coordinamento Area Migrazioni e Mobilità Internazionali INCA Nazionale e Presidente di ITACA) e Carlo Ghezzi, vicepresidente dell’ANPI Nazionale.

“Lascio una struttura impegnata ed efficiente, capace di sviluppare grandi rapporti in un territorio come quello della Germania e con un sindacato importante come il DGB”. Così si è espresso Ghezzi, nel commiato", augurando al nuovo Presidente buon lavoro. Dal canto suo, Martini ha sottolineanto come il nuovo incarico rappresenti “una sfida ancora più impegnativa". "Il nostro compito - ha detto - è quello di estendere la funzione di tutela dell’INCA in un mondo del lavoro che, in tutta Europa e in particolar modo in Germania, è sempre più articolato e con forme di lavoro sempre più precarie”. Va in questa direzione, ha concluso, il rafforzamento della nostra collaborazione con la DGB (il sindacato tedesco), che ha una storia lunga senssanta anni, fondata su valori comuni come l’uguaglianza di trattamento e di diritti per tutte le lavoratrici e i lavoratori.

Nella stessa giornata, alle 18.00, è stata inaugurata ufficialmente la nuova sede dell’INCA a Berlino (Hermann-Blankenstein-Str.32, - 10249 – tel. +49 30 30399510), che fa salire a undici le strutture presenti in Germania. Il primo ufficio di Francoforte è stato aperto negli anni 60, quando si è sviluppata una forte ondata di emigrazione dei nostri connazionali, ai quali l'Inca ha offerto tutele e assistenza. Oggi, complice la grave crisi finanziaria ed economica, la nazione tedesca è tornata ad essere il primo Paese europeo di emigrazione italiana, seconda nel mondo solo all’Argentina: con oltre 785.000 residenti al 2020, la nazione tedesca accoglie quasi il 15% degli oltre 5,5 milioni di italiane e italiani ad oggi ufficialmente residenti all’estero. Con motivazioni diverse rispetto al passato, centinaia di migliaia di persone -giovani e meno giovani- continuano o ricominciano a emigrare, che esprimono nuovi bisogni di tutela, aiuto e assistenza, ai quali, come sempre, l’INCA intende rispondere rafforzando la sua capacità di insediamento.