DOMANDA
Buongiorno, sono una guardia giurata, il 1° Marzo ho effettuato il tampone e sono risultato positivo. Avendo recentemente lavorato a stretto contatto con molte persone, vorrei sapere se devo procedere con l'infortunio sul lavoro o con il certificato di malattia?
RISPOSTA
L'infezione da Covid può essere qualificata come malattia comune (se contratta, per esempio, da un familiare) oppure come infortunio, se contratta in occasione di lavoro. Per rimediare ad ovvi problemi, determinati dalla necessità di dimostrare che il contagio è avvenuto al lavoro, è intervenuta l'Inail, con la circolare 13/2020, che ha stabilito: "A una condizione di elevato rischio di contagio possono essere ricondotte anche altre attività lavorative che comportano il costante contatto con il pubblico/utenza. In via esemplificativa, ma non esaustiva, si indicano: lavoratori in front office, alla cassa, addetti alle vendite/banconisti, personale sanitario operante all'interno degli ospedali con mansioni tecniche, di supporto, di pulizie, operatori del trasporto infermi ecc.".
Partendo dal presupposto che comunque l'invio di un certificato piuttosto che di un altro è comunque compito del medico certificatore, ci sentiamo di poter dire che la strada della denuncia di infortunio potrebbe senz'altro essere percorribile. Per avere altri chiarimenti ed essere assistito, può rivolgersi ad una delle sedi Inca territoriali. Clicchi qui per conoscere l'elenco.